UNCLE ARTHUR
(David Bowie)
Strikes the bell for 5 o’clock,
Uncle Arthur closes shop
Screws the tops on all the bottles,
turns the lights out, locks it up
Climbs across his bike and he’s away
Cycles past the gasworks, past the river
down the high street
Back to mother, it’s another empty day
CHORUS
Uncle Arthur likes his mommy
Uncle Arthur still reads comics
Uncle Arthur follows Batman
Round and round the rumours fly,
how he ran away from Mum
On his 32nd birthday, told her that
he’d found a chum
Mother cried and raved and yelled and fussed
Arthur left her no illusion, brought the girl round, save confusion
Sally was the real thing, not just lust
CHORUS
Uncle Arthur vanished quickly
Uncle Arthur and his new bride
Uncle Arthur follows Sally
Round and round goes Arthur’s head,
hasn’t eaten well for days
Little Sally may be lovely,
but cooking leaves her in a maze
Uncle Arthur packed his bags and fled
Back to mother, all’s forgiven,
serving in the family shop
He gets his pocket money,
he’s well-fed
Uncle Arthur past the gasworks
Uncle Arthur past the river
Uncle Arthur down the high street
Uncle Arthur follows mother
ZIO ARTHUR
(David Bowie)
La campana suona le 5 in punto,
zio Arthur chiude il negozio
Avvita il tappo a tutte le bottiglie,
spegne le luci, chiude a chiave
Sale sulla sua bicicletta e se ne va
Passa davanti all’officina del gas, oltre il fiume
lungo la strada principale
Torna dalla madre, è un altro giorno vuoto
RITORNELLO
Zio Arthur adora sua mamma
Zio Arthur legge ancora i fumetti
Zio Arthur segue Batman
Circolano le voci
di come sia scappato dalla mamma
Nel suo 32° compleanno, le disse
che aveva trovato un’amica
La madre pianse s’infuriò, urlò e si agitò
Arthur non la illuse, portò la ragazza in giro, fu chiaro
Sally era una cosa seria, non solo lussuria
RITORNELLO
Zio Arthur scomparve presto
Zio Arthur e la sua nuova sposa
Zio Arthur segue Sally
La testa di Arthur continua a vorticare di pensieri,
non mangia bene da giorni
La piccola Sally sarà anche adorabile,
ma la cucina la manda in crisi
Zio Arthur fa i bagagli e scappa
Tornò da sua madre, tutto è perdonato,
a servire nel negozio di famiglia
Ha la sua paghetta,
è ben nutrito
Zio Arthur davanti l’officina del gas
Zio Arthur oltre il fiume
Zio Arthur lungo la strada principale
Zio Arthur segue la madre
NOTE
“Uncle Arthur” fu registrata il 14 novembre 1966, insieme a “She’s Got Medals”, durante la prima sessione di studio per l’album David Bowie. Le parti di Ciaramella (uno strumento a fiato medievale) e oboe furono arrangiate dal bassista Dek Fearnley.
Una fonte di ispirazione più che probabile è il racconto di Alan Sillitoe “The Disgrace of Jim Scarfedale”, uno dei pezzi della sua raccolta “La solitudine del maratoneta” (titolo originale: “The Loneliness of the Long Distance Runner”). La storia segue una traiettoria simile a quella della canzone di Bowie: un uomo che si sposa contro il volere della madre dominatrice, ma che torna a casa quando il matrimonio fallisce dopo sei mesi.
La canzone di Bowie potrebbe avere anche un sottotesto gay. La figura dello scapolo dichiarato e del cocco di mamma che si sposa per negare la sua vera sessualità era un tropo che faceva parte da tempo del teatro e della letteratura. La scelta delle parole di Bowie – “aveva trovato un’amica”; “Sally era una cosa seria, non solo lussuria” – indica castità, così come la descrizione dell’agitazione di Arthur durante il breve matrimonio.
Mi interessa la vita di David Bowie profondissimo nel testo una musica travolgente come correre a mille allora e poi dover arrestarsi di colpo per girare di lato